Leonard Elmore - 1969 - Il grande salto by Leonard Elmore

Leonard Elmore - 1969 - Il grande salto by Leonard Elmore

autore:Leonard Elmore [Leonard Elmore]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General, Mystery & Detective
ISBN: 9788806168902
editore: Einaudi
pubblicato: 2004-01-01T23:00:00+00:00


Pizarro aveva notato la Mustang davanti all’ufficio. Nel passare di lì, le aveva dato un’occhiata. Aveva qualcosa di familiare. Ce n’erano un sacco, di Mustang verde scuro, ma in testa gli ronzava qualcosa a proposito di una Mustang. Raggiunse la prima stradina laterale dopo il Bay Vista e tirò via il suo furgoncino da sotto gli alberi, per poi dirigersi verso Geneva Beach alla massima velocità permessa dalle condizioni di quel rottame. Ma quando arrivò a destinazione tutti i bar e le bottiglierie erano già chiusi, con l’intero paese già bello sbarrato per la notte. Maledetto Ryan.

Quando era ad aspettarlo, in camera sua, e non aveva trovato niente da bere, gli era venuto in mente di andare a procurarsi una bottiglia, tequila o gin. O una di rosso. Se prendeva del vino, gli sarebbe avanzato qualche dollaro. Dei cento che gli aveva dato Ryan, ovvero la sua parte, gliene erano rimasti quattro, più sessanta centesimi. Sì, va bene, era rimasto ad aspettare sul furgoncino. Ma che cazzo, era il suo; era lui che lo guidava. Avrebbe fatto meglio a fermarsi e a dirgli le cose come stavano. – Ehi, amico, dov’è la mia parte? Non questa cazzo di miseria di cento dollari, la mia parte -. Sbattergliela sul muso, la situazione, e mettere le cose in chiaro. Con Camacho, a Ryan era andata bene; ma non era detto che gli girasse sempre nello stesso modo.

Ryan non gli era mai piaciuto. Già da quella volta a San Antonio, alla stazione di servizio: Ryan che se ne stava lì a cercare un passaggio, borsone in mano, a squadrarli ben bene mentre arrivavano, l’autobus, il furgoncino e due macchine, tutti stagionali; poi, che si metteva a parlare un po’ con Camacho e infine montava sull’autobus. Da quella volta. E proprio da quella volta, nel viaggio di andata, Ryan aveva cominciato a entrarci lui, nei posti in cui loro avevano problemi a farsi servire, per prendere lui le bibite gassate e la roba per preparare i sandwich. Da quella volta in Oklahoma, che aveva convinto il benzinaio a fargli usare a tutti quanti quel gabinetto scassato e puzzolente e poi si era montato la testa pensando di aver fatto chissà che. Da quella volta che aveva attaccato bottone con Marlene Desea e non erano ancora usciti dal Missouri che l’aveva già convinta a scendere dal furgoncino e a fare il viaggio in autobus assieme a lui. Qualcun’altra, una delle ragazze, aveva detto: – Frank, ci vengo io con te sul furgoncino -. Ma lui le aveva risposto: Niente da fare, adesso sul furgoncino non ci sale più nessuno.

Camacho aveva ragione, proprio come aveva detto quando erano arrivati ai campi di cetrioli: Ryan voleva solo un passaggio. Aveva ottenuto ciò che voleva e nessuno più lo poteva trattenere: non già Marlene Desea, figuriamoci tutto il resto. Si era servito del furgoncino. Si era servito di Billy Ruiz. Si era servito di tutti quanti, e quando aveva raggiunto il suo obiettivo aveva levato le tende. Sicuro, proprio quel tipo di persona.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.